Anche quest’anno le Nazioni Unite hanno pubblicato il “Rapporto sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, l’unico documento ufficiale delle Nazioni Unite che monitora i progressi globali legati all’Agenda 2030.
Utilizzando gli ultimi dati e stime disponibili, il Rapporto 2024 fornisce una valutazione completa dell’Agenda 2030 e mira a fungere da risorsa fondamentale – con i dati e le evidenze più recenti – per lo sviluppo di raccomandazioni e soluzioni finalizzate a promuovere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il documento è sviluppato da UN DESA, in collaborazione con l’intero sistema statistico delle Nazioni Unite, composto da più di 50 agenzie internazionali e regionali, sulla base di dati provenienti da oltre 200 paesi e territori.
Come già indicato dal nostro Segretario Generale Filippo Montesi nei “Consigli per un mese di letture a impatto della Newsletter SIA – Summer Edition”, nel Report vengono segnalate le aree con battute d’arresto, quelle in cui sono stati compiuti progressi tangibili come per esempio la riduzione della mortalità infantile globale, la prevenzione dell’infezione da HIV e l’accesso all’energia e alla banda larga mobile e quelle in cui accelerare è prioritario accelerare interventi e azioni a livello mondiale: cambiamento climatico, pace e sicurezza, disuguaglianze tra paesi.
Secondo il Rapporto, a soli sei anni dal 2030, i progressi fatti sono ben al di sotto di quanto necessario per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile: “gli impatti persistenti della pandemia di Covid-19, l’escalation dei conflitti, le tensioni geopolitiche e il crescente caos climatico hanno gravemente ostacolato il progresso. Senza massicci investimenti e un’azione potenziata, il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile resterà irraggiungibile”, si legge nel documento.