Sostenibilità: quanto ne sanno i cittadini italiani su questo tema? come lo valutano e cosa si aspettano per il presente e per il futuro? Alla luce di queste informazioni, come possono le imprese italiane progettare strategie di azione e di comunicazione più valide, facilmente comprensibili e condivisibili? A chiederselo è il 3° Rapporto dell’Osservatorio Sodalitas sulla Sostenibilità Sociale d’Impresa (SSI).
Lo studio, realizzato intervistando un campione rappresentativo della popolazione adulta italiana, rileva che, malgrado la maggior parte dei cittadini sappia cosa significhi la parola “sostenibilità”, solo il 19% si considera effettivamente esperto sull’argomento. L’Agenda 2030 e i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) rappresentano temi poco noti: se più della metà degli intervistati dichiara di averne sentito parlare, ma senza conoscerne i dettagli, quasi un terzo non ne ha mai avuto notizia.
Gli intervistati convengono sull’urgenza di fronteggiare e dedicare la stessa attenzione sia alla sostenibilità ambientale che a quella sociale, sottolineando come esse siano indissolubilmente connesse, sottolineando come la crisi ambientale comporti dinamiche sociali rilevanti. Ai cittadini è stato, inoltre, chiesto di classificare i 17 SDG in base alla loro priorità e urgenza: al primo posto della graduatoria è risultato il goal “lavoro e crescita economica” , in quanto tali codnizioni sono ritenute prerogative irrinunciabili per il benessere individuale e collettivo. A seguire, la lotta al cambiamento climatico e “salute e benessere”.
Relativamente al ruolo giocato dalle imprese, gli italiani hanno attribuito a queste ultime una responsabilità decisiva riguardo la possibilità di migliorare la società in termini sociali e ambientali: le aziende vengono infatti intese come il terzo attore più influente dopo il Governo e le istituzioni europee, ma da esse ci si aspetta un impegno maggiore e più tangibile in termini di rispetto dei diritti dei lavoratori, del benessere dei dipendenti – con retribuzioni adeguate ed eque, tutela di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, qualità del lavoro e conciliazione vita-lavoro – e della correttezza dei comportamenti aziendali.
Nell’ambito della sostenibilità ambientale i cittadini evidenziano come prioritari: il corretto smaltimento dei rifiuti, la riduzione delle emissioni inquinanti e l’impiego delle energie rinnovabili.
“Il 3° Rapporto dell’Osservatorio di Fondazione Sodalitas conferma che la sostenibilità è centrale non solo per il suo valore etico, ma è anche un driver strategico per la competitività aziendale”- spiega Alberto Pirelli, Presidente di Fondazione Sodalitas. “In un contesto in continua evoluzione, segnato da forti cambiamenti geopolitici, le imprese devono integrare in modo coerente gli obiettivi sociali e ambientali nelle loro strategie per generare valore e innovazione. La ricerca condotta dimostra che i cittadini, e in particolare i giovani, attribuiscono sempre maggiore importanza all’impegno delle aziende in materia di sostenibilità sociale. Per questo, è essenziale sviluppare nuove forme di comunicazione trasparente ed efficace, coinvolgendo direttamente i dipendenti come ambasciatori dei valori aziendali.”, afferma Pirelli.