Giovanna Melandri

Giovanna Melandri, presidente di SIA – Social Impact Agenda per l’Italiasi è laureata cum laude in Economia e Commercio all’Università di Roma, con una tesi sulla riforma fiscale del 1981 dell’amministrazione Reagan. Nel 2000 ha ricevuto la Laurea honoris causa da parte dell’Università americana John Cabot di Roma. Nel Luglio del 2003 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac del titolo di “Officier de la Legion d’Honneur”. Parla correntemente l’inglese ed ha una buona conoscenza del francese e del tedesco.

Ha lavorato dal 1983 al 1987 all’Ufficio Studi della Montedison coordinando un gruppo di lavoro sulla politica industriale e tecnologica. Dal 1982 è membro del direttivo di Legambiente, e dal 1989 sino al 1994 ha fatto parte della Segreteria Nazionale dell’associazione ambientalista. Responsabile dell’Ufficio Internazionale di Legambiente dal 1988 al 1994, ne ha coordinato il Comitato scientifico. Ha contribuito alla stesura del Piano Occupazionale e della proposta di riforma fiscale di Legambiente.

Nel 1990 Giovanna Melandri è stata membro della delegazione italiana alla Conferenza di Bergen sullo Sviluppo sostenibile, indetta dal Primo Ministro norvegese, signora Bruntland. Ha fatto parte della delegazione italiana alla Conferenza ONU di Rio de Janeiro su Ambiente e Sviluppo del 1992, durante la quale ha seguito i lavori preparatori per l’approvazione della Convenzione sul Clima e della Convenzione sulla biodiversità.

L’attività di Ministro 

Giovanna Melandri è stata nominata Ministro per i Beni e le Attività Culturali vigilante sullo sport nei governi D’Alema ed Amato dal 1998 al 2001.

L’attività istituzionale svolta durante il mandato ha riguardato l’approvazione di alcune leggi e regolamenti tra cui:

  • la legge di riforma del Ministero (1998) ed il regolamento di organizzazione del Ministero (2001) che hanno sancito la nascita del nuovo Ministero dei Beni e delle attività culturali, riformato l’organizzazione del Ministero ed esteso le competenze del Ministero anche allo spettacolo, alla vigilanza sullo sport, all’arte e l’architettura contemporanee, alla promozione del libro e della lettura ed alla tutela del diritto d’autore;
  • il Testo Unico sui beni culturali (1999);
  • la modifica del Regolamento sul prezzo d’ingresso nei musei nazionali, con l’introduzione dello sconto del 50% per i giovani dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e per gli insegnanti (1999);
  • la legge istitutiva del MAXXI, del Museo della Fotografia e del Museo dell’Audiovisivo (1999);
  • la legge di riforma della Triennale di Milano (1999); – l’approvazione della legge che prevede i finanziamenti per la riapertura di numerosi teatri storici (1999);
  • l’approvazione della legge di riforma del CONI (2000);
  • l’introduzione di un nuovo regime fiscale per le erogazioni liberali delle imprese nei confronti delle istituzioni culturali che stabilisce la completa deducibilità di queste dal reddito d’impresa (2000);
  • l’approvazione (2001) delle norme che introducono la sperimentazione del regime del prezzo fisso per i libri;
  • l’approvazione della legge contro il fenomeno del doping (2000).

Sempre per ciò che riguarda l’attività istituzionale di Giovanna Melandri, sono da ricordare:

  • il rafforzamento del sostegno e della promozione delle attività di spettacolo – cinema, teatro, musica, danza, circhi e spettacolo viaggiante – che sono entrati a far parte, con la riforma, delle competenze del Ministero. Complessivamente, infatti dal 1996 al 2000, gli stanziamenti assegnati al Fondo Unico per lo Spettacolo dalle diverse leggi finanziarie hanno registrato un incremento superiore al 10%, fino ad arrivare ai 1.025 miliardi del 2000. Va inoltre ricordato che tra il 1996 ed il 2001 sono state riformate le principali istituzioni pubbliche del settore: gli enti lirici, la Biennale di Venezia, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico, la Scuola Nazionale di Cinema ed è stato dato nuovo impulso all’attività di Cinecittà.
  • i numerosi concorsi di architettura assegnati o avviati dal Ministero per la realizzazione di nuovi spazi per la cultura. Tra questi quello per la realizzazione del Centro per le Arti Contemporanee a Roma (vinto dall’architetta anglo – irachena Zaha Hadid), per il recupero della Reggia di Venaria Reale a Torino (vinto dall’architetta italiana Gae Aulenti).
  • lo sviluppo di iniziative nazionali volte a promuovere il libro e la lettura tra cui i bibliobus ed il progetto “Scuole di lettura in biblioteca”, incontri fra autori e pubblico nelle biblioteche nazionali e l’istituzione di premi per i migliori progetti, festival o rassegne di promozione della lettura.
  • la firma con alcune regioni italiane (Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Molise e Basilicata) degli Accordi di Programma Quadro tra Stato e Regioni per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico – artistico, paesaggistico e culturale.
  • lo svolgimento della prima Conferenza Nazionale per il paesaggio (1999).
  • lo svolgimento della Conferenza Nazionale sullo sport (2000).
  • l’attività di impulso alla redazione da parte delle regioni dei piani paesistici.

Il restauro del patrimoni storico-artistico

L’impulso dato dal Ministero per i Beni Culturali all’attività di restauro del patrimonio storico – artistico ha comportato, sempre tra il 1996 ed il 2001, l’apertura, la riapertura o il riallestimento di numerosi musei nonché il restauro di numerosi capolavori del patrimonio artistico italiano.

E’ stato possibile realizzare tutto ciò grazie al cospicuo aumento delle risorse finalizzate all’attività di restauro e all’attivazione di alcune linee di finanziamento speciali tra cui vanno ricordate quelle derivanti dal gioco del Lotto e quelle del Giubileo.

Tra i principali interventi promossi da Giovanna Melandri in qualità di Ministro per i per i Beni Culturali:

  • l’apertura dei nuovi spazi museali degli Uffizi e dei nuovi servizi di accoglienza (dicembre 1998);
  • l’apertura del secondo piano della Galleria di Capodimonte a Napoli (marzo 1999);
  • la riapertura a Milano del Cenacolo di Leonardo da Vinci (maggio 1999), dopo venti anni di restauro;
  • l’apertura della Domus Aurea a Roma (giugno 1999);
  • la riapertura della Basilica di San Francesco ad Assisi a solo due anni dal terremoto (novembre 1999);
  • l’ampliamento del museo archeologico di Paestum e il restauro del tempio di Cerere (ottobre 1999);
  • la riapertura ad Arezzo della Cappella che ospita il ciclo della “leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca (aprile 2000);
  • l’apertura a Roma della Crypta Balbi, del Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano e della Villa dei Quintili (aprile e giugno 2000);
  • la riapertura ad attività di spettacolo, dopo oltre 1500 anni, del Colosseo (luglio 2000);
  • la conclusione del restauro degli affreschi di Benozzo Gozzoli a Montefalco, miracolosamente salvati dal terremoto 1997 (ottobre 2000);
  • la riapertura a Roma del Vittoriano, Altare della patria e monumento controverso rimasto chiuso per più di trenta anni (novembre 2000);
  • l’apertura del primo nucleo espositivo del futuro Centro Nazionale per le Arti Contemporanee di Roma presso l’ex – caserma Montello di Roma; (dicembre 2001);
  • la conclusione dei restauri dell’Arco di Traiano a Benevento (marzo 2001);
  • l’apertura del Museo Archeologico di Teano (marzo 2001); – il completamento dei lavori di restauro della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (marzo 2001);
  • l’apertura di un nucleo espositivo della Galleria Nazionale d’Arte Moderna presso la Stazione Termini di Roma (marzo 2001).

    E’ stata nominata Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive nel maggio 2006, incarico rivestito sino al maggio 2008 nel Governo Prodi. L’attività istituzionale svolta durante il mandato ha riguardato l’approvazione di alcune leggi e regolamenti tra cui: – Legge delega sui diritti audiovisivi sportivi – Istituzioni del Fondo per le Politiche Giovanili – Istituzione della Consulta per il pluralismo religioso e culturale – Istituzione del programma Diamogli Credito – Istituzione del programma Giovani idee cambiano l’Italia – Istituzione del Fondo per gli eventi sportivi di rilevanza internazionale – Istituzione del Fondo per lo sport di cittadinanza.

Nei movimenti e nella politica 

Dal 1991 Giovanna Melandri è membro della Direzione Nazionale del PDS, dal febbraio del 1998 dei Democratici di Sinistra. Dal giugno del 1996 all’ottobre 1998 è stata membro dell’Esecutivo dei DS e responsabile dell’area Comunicazione e Cultura del Partito. Dal 2008 al 2009 è stata prima Ministro ombra delle Comunicazioni del Partito Democratico e successivamente responsabile Cultura. Attualmente, è membro della Direzione Nazionale del Partito Democratico. E’ socia fondatrice dell’ Associazione “Cento Passi” e socia sostenitrice dell’Associazione “Libertà e Giustizia”. Dal 1995 al 1998 è stata Presidente di “Madre Provetta”, associazione impegnata nella lotta contro le spregiudicate applicazioni delle tecniche di riproduzione medicalmente assistita.

E’ tra le promotrici dell’Associazione “Emily in Italia” nata, nell’aprile del 1998, su iniziativa di una cinquantina di donne impegnate nella politica, nell’economia e nelle professioni con l’obiettivo di fornire, soprattutto attraverso la leva della formazione, uno strumento a disposizione dell’allargamento e del consolidamento della partecipazione femminile alla politica.

E’ stata eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati nel marzo del 1994.

Nella XII legislatura ha fatto parte del Comitato Direttivo del gruppo Progressisti – federativo è stata tra le promotrici della legge contro la violenza sessuale ed è stata responsabile del gruppo di lavoro sulla bioetica (seguendo l’iter delle leggi sui trapianti e sulla procreazione assistita). E’ stata Presidente del Comitato Diritti Umani della Commissione Esteri ed ha anche seguito i lavori della Commissione speciale Infanzia.

Nella XIII legislatura Giovanna Melandri è stata membro, per il gruppo dei Democratici di Sinistra, della Commissione Cultura e della Commissione di Vigilanza sulla RAI. Ha presentato proposte di legge in materia di adozioni, bioetica, fecondazione assistita e divieto di estradizione verso i paesi che praticano la pena di morte. Ha inoltre presentato una proposta di modifica del codice di procedura penale in materia di esami di comparazione dell’identità genetica. Sui temi della comunicazione ha presentato proposte di legge in materia di editoria, di nuovi criteri per la nomina ed il funzionamento degli organi di governo della Rai e di misure per favorire l’amicizia tra bambini e televisione. Ha fatto parte della delegazione ufficiale del Parlamento italiano ai lavori del primo Forum Mondiale sulla Televisione organizzato dall’ONU nel novembre del 1997. Nella XIII legislatura, in qualità di responsabile del settore Politiche della Comunicazione dei Democratici di Sinistra, ha rivolto il suo impegno alla definizione di nuove regole per il sistema radiotelevisivo, per la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni e per la più complessiva riforma del sistema della comunicazioni e dell’editoria.

Nella XIV legislatura Giovanna Melandri è stata membro della Commissione Affari Esteri (nonché della delegazione parlamentare italiana presso il Consiglio d’Europa e la UEO). Ha fatto altresì parte della Commissione di Vigilanza sulla Rai. Ha presentato proposte di legge in materia di cinema, promozione del libro e della lettura, tutela e promozione dei beni culturali.

Nella XVI legislatura è membro della Commissione VII (Cultura, scienza e istruzioni). Fa, inoltre, parte della Commissione di Vigilanza sulla RAI.

Pubblicazioni

Dal 1989 al 1994 Giovanna Melandri ha curato “Ambiente Italia”, rapporto annuale sullo stato dell’ambiente in Italia, realizzato dagli esperti di Legambiente. Ha curato dal 1986 al 1991 la versione italiana di “World Watch Magazine”, il bimestrale del Word Watch Institute di Lester Brown. Negli stessi anni ha fatto parte dell’Editorial Board di “Tomorrow” mensile ambientalista internazionale e del comitato di Direzione della rivista “La Nuova Ecologia”. Nell’aprile del 1998 ha pubblicato il volume “Digitalia, l’ultima rivoluzione” edito da Reset; Nel febbraio del 2006 ha pubblicato il libro “Cultura Paesaggio Turismo. Politiche per un New Deal della bellezza italiana”, edito da Gremese e la cui prefazione è stata scritta da Romano Prodi. Nel 2007 ha pubblicato “Come un chiodo. Le ragazze, la moda, l’alimentazione” edito da Donzelli.