Le 10 Raccomandazioni di SIA
Le 10 Raccomandazioni di SIA rappresentano una vera e propria piattaforma di lavoro sulla quale costruire un’agenda politica per diffondere la finanza a impatto anche in Italia. Redatte con il contributo dei Soci e del Comitato Scientifico, sono il cuore pulsante dell’Associazione, le linee guida che ne definiscono la strategia d’azione e l’identità più vera.
Avviare la sperimentazione di meccanismi Pay by result, in particolare il modello di Outcome Fund, per affrontare bisogni ambientali e sociali complessi, utilizzando le risorse europee e/o nazionali previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il 2021/2027, in partnership con il settore privato.
Supportare la creazione, lo sviluppo e l’accessibilità di fondi a impatto, fondi di fondi o altri veicoli finanziari che finanzino iniziative ad impatto sociale (per es. imprenditoria sociale, infrastrutture sociali, workers buyout) nelle sue diverse forme organizzative in Italia e all’estero, sia nelle economie sviluppate che in quelle in via di sviluppo, utilizzando le risorse finanziarie europee e nazionali a co-investimento (equity), co-finanziamento (credito) e a garanzia delle operazioni di mercato.
Favorire la raccolta dei dati necessari a dimostrare che la probabilità di inadempimento relativo ai finanziamenti in favore di imprese e infrastrutture sociali è inferiore alla media della probabilità di inadempimento sul credito bancario e, quindi ottenere il riconoscimento – per questi finanziamenti – dei relativi coefficienti di assorbimento di capitale.
Potenziare e migliorare l’accessibilità alle risorse del Fondo per l’Impresa Sociale, prevedendo migliori condizioni finanziarie e garanzie per il finanziamento anche alle start-up, la capitalizzazione delle imprese attive, per il capacity building. Il Fondo dovrebbe rivolgersi a tutte le organizzazioni dell’Economia Sociale ed essere strutturato in maniera stabile secondo un meccanismo di rifinanziamento rotativo.
Prevedere una tassazione agevolata sulle rendite finanziarie per i finanziamenti gli investimenti a impatto rivolti ai soggetti dell’economia sociale, sia per gli emittenti che per i sottoscrittori, in grado di evidenziare l’impatto prodotto.
Prevedere un più intenso coinvolgimento degli investitori istituzionali e degli investitori qualificati/professionali a supporto degli investimenti ad impatto, sostenendo un tessuto di imprese in grado di coniugare la sostenibilità economica con l’impatto socio-ambientale.
Incoraggiare la PA a supportare le iniziative di mutuo apprendimento e cooperazione sulle pratiche di misurazione dell’impatto sociale, promuovendo una armonizzazione dei processi di misurazione per investitori e organizzazioni finanziate.
Promuovere la investment readiness delle imprese, attraverso l’avvio di un’iniziativa con un mandato pubblico che, in sinergia con gli attori dell’ecosistema impact, contribuisca alla definizione di modelli d’intervento sostenibili in termini finanziari, sociali e ambientali, allo sviluppo della scalabilità e replicabilità delle iniziative in diversi contesti, allo sviluppo delle competenze imprenditoriali e manageriali, all’incontro tra domanda e offerta di modelli efficaci di impresa a impatto.
Promuovere la trasparenza sugli impatti e sui costi di problemi ambientali e sociali complessi, sviluppando a livello nazionale e/o europeo un sistema di open data aggiornati e consultabili elettronicamente.
Promuovere l’uso e l’applicazione delle direttive comunitarie in materia di appalti, anche attraverso il rafforzamento e la riqualificazione del capitale umano nella PA per migliorare l’applicazione del quadro normativo vigente a sostegno di finanza a impatto (in particolare degli strumenti pay by results e procurement).
Le 10 raccomandazioni di SIA per una impact economy
Nel 2021 abbiamo indirizzato le “10 Raccomandazioni” di SIA al governo, alle istituzioni, alle imprese, ai fondi finanziari, ma anche alle istituzioni di ricerca, al Terzo Settore e alle comunità locali Le “10 Raccomandazioni” di SIA riguardano come estendere all’interno del Paese le potenzialità dell’imprenditorialità sociale e della finanza a impatto, come agenti di sviluppo di un’economia più inclusiva e sostenibile.
Il decalogo è stato redatto dall’Associazione grazie al contributo dei Soci e del Comitato Scientifico ed è il frutto della revisione e dell’aggiornamento delle 40 raccomandazioni, che l’Advisory Board italiano della Social Impact Investment Taskforce produsse nel 2014 a conclusione dei lavori del G8. A quel tempo, le Raccomandazioni divennero la base su cui fondare la Social Impact Agenda per l’Italia.
Oggi, le 10 Raccomandazioni rappresentarono una vera e propria piattaforma di lavoro sulla quale costruire un’agenda politica dell’impact investing italiano e sono il cuore pulsante dell’Associazione, le linee guida che ne definiscono la strategia d’azione e l’identità più vera.
Finanza a impatto e PNRR: una sfida necessaria
Abbiamo presentato ufficialmente le nostre 10 Raccomandazioni in occasione di un evento online, organizzato il 19 ottobre 2021 in collaborazione con Vita, nostro media partner.
L’incontro, dal titolo “Finanza a Impatto e PNRR”, ha assunto la forma di una tavola rotonda, a cui hanno partecipato validi rappresentanti del mondo impact, come Stefano Granata (Confcooperative Federsolidarietà), Mario Calderini (Polimi), Sergio Gatti (Federcasse) e l’On. Irene Tinagli, deputata al Parlamento Europeo e presidente ECON.
Durante l’evento abbiamo potuto approfondire il testo delle nuove Raccomandazioni e abbiamo portato avanti una riflessione sul contributo che la finanza a impatto può dare nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il PNRR infatti rappresenta per l’Italia un’opportunità unica per dare impulso all’utilizzo degli strumenti impact e una sfida necessaria per aprire le porte della finanza pubblica alla finanza a impatto.